Con dei manifesti esposti nella stazione dei treni di Bolzano, si vuole richiamare l’attenzione dei visitatori della città sulla mostra che si può visitare gratuitamente in via Portici 9, da martedì a sabato dalle ore 10 alle 12 e dalle 15 alle 17. Questa mostra costituisce un trattamento necessario e già da molto tempo dovuto della storia più recente della nostra provincia nonché un arricchimento dell’offerta storico-culturale della città. Così si esprime il presidente dell’SHB (Südtiroler Heimatbund), Roland Lang.
Nella mostra vengono trattati in maniera scientifica i difficili anni 60 del Novecento e con ciò viene fatto vedere a un pubblico interessato la lotta per la libertà dei sudtirolesi. Questa mostra ricorda i meriti, le sofferenze e i sacrifici dei perseguitati e delle loro famiglie. Ovviamente non si tacerà neanche sui morti di parte italiana, anche essi vengono ricordati con il loro nome e la loro fotografia.
La maggior parte degli oggetti vengono esposti per la prima volta al pubblico e provengono dalla collezione „Mitterhofer“. Sepp Mitterhofer, egli stesso attivista del BAS fin dalla prima ora e adesso presidente onorario dell’SHB, li ha raccolti e conservati per decenni.
Inoltre vengono esposti altri oggetti di proprietà di attivisti del BAS e rispettivamente dei loro discendenti, nonché l’insieme di cose che gli attivisti del BAS Herlinde e Klaudius Molling hanno regalato al museo Tiroler Landesmuseum Ferdinandeum di Innsbruck. Anche molte altre persone hanno messo a disposizione degli oggetti da esporre, da ultimo un nordtirolese e un carinziano. A tutti loro vanno i ringraziamenti del curatorium.
La mostra rievoca in maniera impressionante la disperazione, ma anche il coraggio, la grande creatività e tenacia dei sudtirolesi. Tra l’altro nel 1976 l’allora presidente della provincia Silvius Magnago in occasione del congresso della SVP ha riabilitato moralmente coloro che avevano combattuto per la libertà, e li ha ringraziati dell’impegno da loro profuso.
„Chi non conosce il passato, non riesce a comprendere il presente né a gestire il futuro“, ecco un’efficace espressione dell’ex cancelliere tedesco Helmut Kohl. Ed è anche quanto sostiene la direttrice della mostra, Michaela Perktold, la quale si compiace dei manifesti e spera che la mostra venga frequentata da molti visitatori.
Roland Lang
Presidente del Südtiroler Heimatbund
Michaela Perktold
Direttrice della mostra „BAS- Opfer für die Freiheit“ („BAS – Sacrifici per la libertà)